Si celebra oggi la decima edizione dell'UniStem Day, giornata europea dedicata alla divulgazione sulle cellule staminali.

Sono 74 gli atenei e i centri di ricerca in 10 Paesi che, con l'occasione, daranno vita in contemporanea al più grande evento europeo di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori.

Anche quest'anno l'Università di Sassari anima un evento divulgativo nella sede dell'Istituto d'istruzione Devilla-Dessì-Lamarmora con i docenti e i ricercatori del dipartimento di scienze biomediche. Innovazione tecnologica, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e le fake news: questi alcuni dei temi che verranno affrontati.

Interverranno Margherita Maioli, Pier Andrea Serra, Andrea Manunta. Coordinano i professori Margherita Maioli, Laura Manca e Andrea Montella del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari, insieme alla professoressa Nicoletta Puggioni, Dirigente Scolastico dell'istituto d'istruzione superiore sassarese.

In particolare si affronterà il tema dell'influenza dell'alimentazione in medicina rigenerativa e del ruolo antiossidante e neuroprotettivo delle cellule staminali. Alla giornata parteciperanno circa 500 studenti provenienti da Istituti e Licei di Sassari, Nuoro, Olbia e provincia ai quali saranno riservati spazi per dibattiti sui temi della giornata. Ospite illustre sarà il giornalista Federico Baglioni, che parlerà della comunicazione scientifica tra scienza e pseudoscienza. Interverrà inoltre Emanuele Rotondo, ex capitano della squadra Dinamo Sassari, che con alcuni rappresentanti della squadra di pallacanestro cittadina.

Nato nel 2009 a Milano da un'idea della Prof.ssa Elena Cattaneo, l'UniStem Day consolida con la decima edizione la sua dimensione internazionale, raggiungendo il numero record di 10 paesi europei coinvolti, a testimonianza del crescente interesse verso la scienza e la ricerca scientifica

Protagonisti della giornata saranno circa 27mila studenti, che attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio ma anche momenti teatrali e giochi potranno osservare da vicino i tanti volti del mondo della ricerca scientifica.

(Unioneonline/v.l.)
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