Un approfondimento sul rapporto fra Gabriel García Márquez e il cinema: l'appuntamento è per domani ad Asuni (Museo dell'Emigrazione, alle 17.15) con l'autore Gesuino Nèmus, in una Lectio Magistralis semiseria, nell'ambito del "Terre di confine" filmfestival, dal titolo "La maldita manía de contar - García Márquez e il cinema".

L'appuntamento, in compagnia di Nello Rubattu, vuol essere un omaggio al cinquantesimo anniversario di "Cent'anni di solitudine", con una "lezione" ironica ma ricca di informazioni e curiosità sulla figura del premio Nobel colombiano, sul suo rapporto con la settima arte, e con particolare focus sulla produzione italiana.

Il ricco programma del "terre di confine" prevede, sempre nella giornata di domani, altri appuntamenti già in mattinata, con un'escursione nel territorio di Asuni a partire dalle 9.

Alle 10.30 si apre una finestra sul festival colombiano "Bogoshorts", con la proiezione dei corti "Julia" di Jaime Avendrano, "Fibras" di Sergio Aldana, "Tierra Escarlata" di Jesus Reyes e "Rio" di Nicolas Serrano.

Alle 11.40, per la sezione “Emigrazione e lavoro” è prevista la proiezione del "Parador Hùngaro" di Aseneth Suárez Ruiz e Patrick Alexander. Alle 15.30 sarà proiettato l'imperdibile "Los colores de la montaña" di Carlos César Arbeláez.

Una panoramica sul cinema colombiano sarà offerta alle 19, con la proiezione di "El abrazo de la serpiente" di Ciro Guerra, selezione ufficiale al Festival di Cannes 2015.

Alle 21, degustazione di prodotti tipici al Bar Secci e a seguire "Cuba son in concerto" e animazione con musica caraibica.

Domenica la giornata conclusiva dell'intera kermesse.
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