Cinque milioni di euro per la ricerca scientifica e l'innovazione in Sardegna.

È l'ammontare dello stanziamento approvato dalla Regione, con l'intento, come spiegato dall'assessore Raffaele Paci, di "far crescere tutto il sistema, sia accademico che imprenditoriale, facendo nello stesso tempo crescere i nostri giovani, che sono il nostro futuro".

I fondi verranno così suddivisi: alla mobilità verso gruppi internazionali dei giovani ricercatori sardi sono destinati 500mila euro, altrettanti al programma Visiting Scientist, che permette invece l'arrivo in Sardegna di scienziati da tutto il mondo e 400mila euro ai premi per i giovani ricercatori.

Poi è previsto un "pacchetto" di misure da 1 milione e 400mila euro che la giunta Pigliaru intende investire in programmi di internazionalizzazione con il coinvolgimento delle due Università di Cagliari e Sassari e più in generale del sistema della ricerca.

Ancora, 750mila euro vanno a Università e Cnr per progetti collaborativi; 950mila al potenziamento delle infrastrutture di calcolo del Crs4; 500mila a progetti di ricerca strategici in agricoltura; 100mila al Sardegna Digital Innovation Hub; 900mila euro alla Biblioteca scientifica regionale. Infine, 400mila euro saranno utilizzati per il finanziamento di Sinnova e per la valutazione e gestione dei bandi di ricerca.

Per suddividere i finanziamenti, la giunta regionale si è avvalsa della collaborazione della Consulta per la ricerca e l'innovazione, composta dalle due Università sarde, da Sardegna Ricerche, Infn, sindacati, Fondazione Banco di Sardegna, Enti di ricerca pubblici e privati, Confindustria, Agris e Brotzu.

"Stiamo lavorando tutti insieme - ha chiosato Paci - con l'obiettivo di promuovere l'innovazione tecnologica, che favorisce la competitività delle imprese facendole crescere e mettendole così nella condizione di creare nuova occupazione e dunque sviluppo del territorio".

(Unioneonline/l.f.)
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