Un incontro nel ricordo di Antonio Spanedda, illustre microbiologo dell'ateneo di Cagliari, è in programma domattina, giovedì 15 marzo (alle 9.30) nell'aula magna del rettorato.

Lo scienziato viene ricordato a centodieci anni dalla nascita e a venti dalla morte dal rettore Maria Del Zompo, dai professori emeriti Pasquale Mistretta (già rettore dell’Università del capoluogo), Gian Luigi Gessa, Alessandro Riva e Alessandro Maida (già rettore dell’Università di Sassari).

La cerimonia - coordinata dal giornalista Gianni Filippini – prevede anche gli interventi dell'intellettuale, antropologo e scrittore, Bachisio Bandinu, e dell'arcivescovo emerito di Oristano, Pier Giuliano Tiddia.

Con l'occasione la presentazione del libro "Microbi e giganti - Antonio Spanedda, padre, scienziato, maestro", in cui il docente e saggista Bernardo De Muro ripercorre con curiosità, garbo, raffinatezze linguistiche e rigore documentale la vita e la professione di uno dei giganti della scienza nata in Sardegna.

Spanedda, allievo di Giuseppe Brotzu, scoprì con lui nel 1945 le cefalosporine. Da titolare della cattedra e successore alla direzione dell'Istituto di igiene del professor Brotzu, Antonio Spanedda ha chiuso nel 1977 l'attività accademica. Nel 1978 è stato ordinato sacerdote.

(Unioneonline/v.l.)
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