Non solo spettacoli di teatro, danza e musica nel piccolo festival tragicomico Dna, organizzato dall'associazione Parabatula.

Si inagura sabato alle 18 nella sede dell'Associazione Culturale Parabatula in via Usai, la mostra dal titolo "Forma Spazio Tempo" di Andrea Colombu, l'artista cagliaritano che ha curato l'immagine del festival.

Andrea Colombu è un'artista visionario, accattivante, che dipinge con la fotografia e disegna con la grafica.

Utilizza svariate tecniche e materiali li scompone, li assembla e li moltiplica per dare vita a un suo segno grafico distinto, a nuove strutture architettoniche, formule matematiche.

Pratica un manierismo fotografico che esplora gli archetipi della cultura occidentale e i suoi miti, li manipola e li contamina, creando nuove forme dell'immaginazione, altri contenuti simbolici.

Nella grafica spinge la sua ricerca ai fini di una speculazione quasi scientifica che esplora il microcosmo e lo ricrea.

La fotografia evoca, nella sua perizia e precisione, il rigore formale della pittura ritrattistica del Seicento, nella tecnica di composizione le nature morte di Arcimboldo, nelle sue ambiguità geometriche le geometrie impossibili di Escher.

Le sue composizioni sono piene di citazioni, metafore, allegorie.

Volti più o meno note e oggetti quotidiani convivono in modo ironico e dissacrante.

Le sue immagini emanano atmosfere gotiche e visioni metropolitane; hanno l'immediatezza del cinema e la persuasività del marketing.

La mostra resterà aperta sino al 3 marzo e sarà visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20.
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