Il comitato tecnico scientifico del Mibact ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro sul patrimonio culturale italiano. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia, che comprendono il più importante piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati dal territorio.

Di questi fondi, oltre 4 milioni arrivano per il 2018 in Sardegna (e oltre 10 milioni quelli stanziati sino al 2022), con interventi programmati ad Alghero, Barumini, Cabras, Cagliari, Cuglieri, Nuoro, Oristano, Palau.

Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori.

"Le risorse stanziate oggi - dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale".

Gli interventi sardi riguardano per il 2018, in particolare, la sistemazione della torre di San Pancrazio a Cagliari (500mila euro), il completamento degli scavi, il consolidamento, il restauro e la valorizzazione dei siti e delle necropoli puniche della Sardegna meridionale, con l'obiettivo della candidatura alla lista dei siti Unesco (500mila euro).

E poi il consolidamento, il restauro e la valorizzazione del complesso paleocristiano di Cornus a Cuglieri (400mila euro), la sistemazione degli spazi esterni dell'ex convento San Francesco a Oristano (500mila euro), la ripresa e valorizzazione degli apparati pittorici della cattedrale di Santa Maria Assunta ad Oristano (300mila euro), la sistemazione del villaggio del complesso nuragico Palmavera di Alghero (300mila euro), il restauro architettonico-ambientale per la valorizzazione turistica delle ex batterie militari Monte altura e Capo d'Orso a Palau (250mila euro), interventi per il miglioramento dell'accessibilità alle aree archeologiche di Tharros (Cabras, 300mila euro), Su Nuraxi (Barumini, 300mila euro), e Nora (Pula, 500mila euro), il completamento dei lavori di restauro e allestimento del museo archeologico "G. Asproni" di Nuoro (100mila euro).

(Unioneonline/v.l.)
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