Si è concluso nel tardo pomeriggio il carnevale sinnaese che ha portato in paese alcune migliaia di persone nella mattinata alla corsa de Is pariglias e nel pomeriggio a Is cerbus, la parodia della caccia al cervo: a Is pariglias si sono cimentati cavalieri di Assemini, Norbello, Oristano, Ollolai e Oristano in spericolate acrobazie.

Una tradizione che Sinnai riesce a conservare nel tempo.

In passato il paese ha avuto pariglianti di grande abilità come Giuseppe Alba, che ha fatto da maestro agli altri, suo figlio Francesco, Nino Sotgiu, Francesco Lepori, Cosimo Orrù, Clemente Cocco, Salvatore Orrù, e Carlo Pilleri.

A Is pariglias è seguita la pentolaccia.

Nel pomeriggio si è dato spazio a Is crebus, la parodia della caccia al cervo fra le strade dell'abitato e poi nella piazza Sant'Isidoro.

Presenti anche le maschere arrivate da altre parti della Sardegna: Su Sennoreddu e sos de S'iscusorzu di Teti, i Cambas de Linna di Guspini, S'urtzu e sa mamulada di Seui e S'urtzu e su pimpirimponi di Sadali.

Le manifestazioni sono iniziate sabato con la sfilata di maschere e carri allegorici.

Il carnevale è stato organizzato da Comune e Pro loco in collaborazione delle associazione Is basonis e Is cerbus.
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