Inizialmente sono delle semplici canne. Poi diventano delle opere d'arte.

Testa, criniera, redini ed ecco pronto il cavallino con tanto di bardatura.

A "Su Brugu", storico quartiere della Sartiglia, l'associazione per la tutela e l'incremento dei cavallini di canna è al lavoro per realizzare più di mille puledrini in occasione di un'altra edizione della "Sartill'e Canna", in programma domenica 4 febbraio.

Una tradizione che dura da più di trent'anni, ideata dalla parrocchia di Sant'Efisio.

Una grande festa per tantissimi bambini della Sardegna che arrivano a Oristano per imitare i cavalieri della giostra, quella vera.

Il salone parrocchiale in queste ore è un laboratorio vero e proprio.

Ognuno ha un compito ben preciso. C'è chi pulisce le canne raccolte nelle campagne oristanesi e chi si occupa di tagliarle, assemblarle e trasformale in mini destrieri.

L'appuntamento è dunque tra tre giorni nel piazzale antistante il salone parrocchiale a partire dalle 15.

Prima ci sarà la vestizione di su Componidoreddu e poi via con la corsa in groppa al cavallino di canna.
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