Si cambia, perché il Marina Café Noir (il più longevo festival letterario della Sardegna) ci ha sempre abituato al mutamento. Ma ora il variare non è solo di luoghi della sua città madre, Cagliari, né dei temi ma dei tempi.

"Ci siamo resi conto che l'offerta culturale estiva negli anni è diventata particolarmente ricca così abbiamo deciso di lanciarci in una nuova sfida: anticipare e spalmare da febbraio a giugno la nostra proposta", spiegano quelli del Chourmo nel presentare la sedicesima edizione del festival che prenderà il via il 4 febbraio con "Maschere di carta - Fuochi e Simboli della Sardegna Carnascialesca" all'Auditorium di piazza Dettori.

"A SUD NESSUN NORD" - Nuovo anche il filo conduttore della manifestazione: "A Sud di nessun Nord", citazione del titolo di una raccolta di racconti del '73 di Charles Bukowski ("South of No North").

"Ma la frase va intesa come la possibilità (o l'impossibilità) geografica, sociale, esistenziale e poetica che caratterizza il nostro tempo", spiega il direttivo del Chourmo.

Si comincia come detto il 4 febbraio con "Maschere di carta - Fuochi e Simboli della Sardegna Carnascialesca", uno spettacolo in collaborazione con l'associazione culturale Tra Parola e Musica. Sul palco dell'Auditorium di piazza Dettori a Cagliari, un viaggio alla scoperta del carnevale sardo nella letteratura, la voce di Giacomo Casti e la chitarra di Andrea Congia, con la partecipazione straordinaria di Fàulas e de Is Ratantiras de Casteddu.

Dal 21 al 23 in programma invece L'Accademia Popolare, con il coinvolgimento di docenti e ricercatori dell'Università di Cagliari per una tre giorni di saperi condivisi in un'ottica popolare e inclusiva ospitata nei diversi spazi informali della Marina.

"HO CHIESTO SCUSA" - A fine febbraio appuntamento con "Ho chiesto scusa", lo storico reading "Chiedo scusa", dal libro di Francesco Abate , riproposto otto anni dopo la pubblicazione del romanzo e a dieci dalla profondissima vicenda umana che lo ha ispirato.

Un evento, in collaborazione con l'associazione dei trapiantati Prometeo Onlus, che vedrà lo scrittore cagliaritano protagonista insieme alla formazione che ha accompagnato lo spettacolo in giro per l'Italia per centinaia di repliche: Giacomo Casti voce narrante, Matteo Sau e Marco Noce alle chitarre e Gianluca Pischedda al violoncello.

Un momento intenso e di festa prima tappa di un percorso narrativo che troverà compimento a giugno con una nuova storia da raccontare sempre sul palco del Marina Café Noir.

GLI OMAGGI - Marzo prevede poi due omaggi e qualche trasferta: si comincia con una serata in ricordo di Severino Cesari, in collaborazione con l'agenzia letteraria Kalama, che con Paolo Repetti fondò la fortunata e rivoluzionaria collana Einaudi Stile Libero. Alla serata, organizzata è prevista la partecipazione di alcuni degli autori che a Cesari erano più legati. Per omaggiare un'altra grande figura dell'editoria, il Chourmo volerà poi a Lione per una serie di letture dedicate a Marc Porcu, poeta e traduttore francese che ha fatto scoprire oltralpe la nuova letteratura sarda contemporenea. Ancora una trasferta poi, stavolta a Milano, per un evento in collaborazione con la casa editrice Sur: "Memoria del mare/ Rotte Argentine" uno degli spettacoli più intensi targato Marina Cafè Noir, rivisitato per l'occasione sui percorsi suggeriti dalla casa editrice fondata da Marco Cassini e che conducono dritti in Sudamerica, con omaggi in particolare ai grandi autori della tradizione argentina.

La collaborazione con Sur si consoliderà poi a giugno con la partecipazione del Chourmo al festival di Ivrea La Grande Invasione, e la presenza degli autori Sur al Marina Cafè Noir.

Francesco Abate
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