Cartellino giallo per Parco geominerario: il Consorzio non supera l'ispezione dell'Unesco che, a luglio, aveva mandato due commissari, Jutta Weber e Gail Bremner, a verificare se l'ente di ricerca italiano mantenesse ancora lo standard per essere il primo della Rete mondiale Geoparks.

"C'è ancora confusione - ha scritto a Villa Pertusola - tra le 'otto aree' principali, nonostante il Geoparco sia stato sottoposto quattro anni fa a un'estensione significativa per l'inclusione dell'intera isola. Sono stati compiuti progressi insufficienti per includere l'intera area come Geoparco globale Unesco con il confine aggiornato non visibile nemmeno su mappe e pubblicazioni".

Per Villa Pertusola "la motivazione appare priva delle dovute considerazioni peculiari che caratterizzano il Parco Geominerario Storico Ambientate della Sardegna: è formato da aree, anche fra loro discontinue nella perimetrazione, ma nel contesto geologico unitario della Sardegna. Al fine di soddisfare il criterio della continuità, la Regione Autonoma della Sardegna con proprio atto ha esteso la competenza del Parco in ambito scientifico e divulgativo all'intero territorio regionale".

In particolare, spiega il commissario straordinario Tarcisio Agus: "L'Ente è già impegnato ad adempiere le prescrizioni della Rete e in iniziative atte a promuovere il territorio e tutti i beni minerari e geologici quale patrimonio mondiale dell'Unesco".
© Riproduzione riservata