L'antologia cilena, terza fatica degli studenti ispanisti dell'Università di Cagliari
L'officina del corso di Laurea magistrale in Traduzione specialistica dei testi dell'Università di Cagliari non smette di regalare tesori letterari, ponti tra la cultura mediterranea e quella dell'America latina. Dopo le antologie di racconti messicani e cubani, gli studenti hanno realizzato, con la cura e guida di Maria Cristina Secci, docente del corso di "Traduzione lingua spagnola 2", la raccolta "Tintas. Tredici racconti dal Cile"(pp. 288, euro 16). Edita da "Gran vìa", è specchio della ricca narrativa contemporanea del Paese, prodotto di una generazione di scrittori che, accanto al tema della dittatura, si misura con ulteriori motivi d'indagine e riflessione. Alcuni autori, come Lina Meruane e Alejandro Zamba, sono già noti in Italia. Altri (Carlos Araya Dìaz, Gonzalo Baeza, Alvaro Bisama, Alejandra Costamagna, Nona Fernandez, Andrea Jeftanovic, Benjamin Labatut, Marcelo Leonart, Romina Reyes, Alia Trabucco Zeràn e Diego Zùniga) sono voci di un panorama sorprendente, che merita di essere conosciuto oltre i confini del Cile.