L'esigenza di realizzare una manifestazione di forte richiamo sia religioso che storico-culturale è all'origine del presepe vivente allestito da ormai 14 anni nel parco artistico "Argiolas".

Una rappresentazione scenica carica di spunti legati all'attualità (a ogni edizione viene proposta una nuova tematica) che da due anni ha assunto anche un nuovo importante significato.

È ancora fresca nei ricordi dei tanti visitatori che questa mattina hanno assistito alla rappresentazione della Natività l'immagine delle opere scultoree distrutte dall'incendio appiccato nel parco del Parteolla.

Il fuoco aveva trasformato in cenere proprio il sito denominato "Su Nascimentu" dove, dal 2003 ogni 26 dicembre, viene realizzato l'allestimento scenico del presepe vivente all'insegna della tradizione, con il pubblico mescolato agli attori.

"Questa edizione aveva come tema centrale il lavoro, nella speranza di poter conoscere presto una ripresa dal punto di vista dell'occupazione", ha detto Gianni Argiolas, l'artista originario di Monserrato che ha realizzato il parco nelle campagne di Dolianova.
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