Lezioni estive ma anche seminari e laboratori durante l'anno per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario, con specifici corsi di preparazione ai test di ammissione. Non solo: anche lezioni congiunte - tenute da insegnanti delle superiori e docenti dell'Ateneo - per allineare i programmi di studio, e al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate ad agevolare gli iscritti nell'impatto con l'Università.

Sono questi soltanto alcuni dei contenuti del "Progetto Orientamento" dell'Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi.

L'Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall'Ateneo del capoluogo con la Regione Autonoma della Sardegna e l'Università degli Studi di Sassari, e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca (all'Università di Cagliari 4,7 milioni).

"Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane - è il commento del Rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo - realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali. Grazie al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta, l'Ateneo di Cagliari potrà adesso avviare le attività di orientamento in raccordo con le scuole della Sardegna per l'innalzamento delle competenze degli studenti e il loro successo formativo universitario".

L'obiettivo del progetto - che di fatto si salda in un disegno coerente con altre azioni specificamente rivolte alle scuole, come il progetto "Tutti a iscol@" - è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica aumentando il numero di iscritti ai percorsi universitari e di laureati.

Il progetto mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d'ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L'idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso.

Sono già previsti incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri "Percorsi itineranti" con la collaborazione delle Reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata