GLI ANNI '80 SULL'ISOLA - Il nuovo volume di Album Sardo è un tuffo nel recente passato attraverso le immagini di Gianni Berengo Gardin e Roberto Koch, nel decennio della cosiddetta rivalsa sardista, quello della presidenza regionale di Mario Melis del Partito Sardo d'Azione, che ritrova la sua originaria vocazione di forza politica di massa, distribuita capillarmente sul territorio.

Passate le illusioni dell'industrializzazione su larga scala e cessato il grande esodo migratorio, la Sardegna torna a rivendicare il giusto ruolo nella compagine nazionale, forte di un nuovo e più consapevole senso d'identità e insieme delle piccole e grandi conquiste civili e sindacali del decennio precedente.

LO SGUARDO DI UN MAESTRO DELLA FOTOGRAFIA - A regalarci uno spaccato dell'Isola alle soglie del nuovo millennio è Gianni Berengo Gardin, autore di innumerevoli pubblicazioni, protagonista di mostre internazionali, nonché firma tra le più prestigiose della fotografia mondiale.

Uno scatto sardo di Gianni Berengo Gardin
Uno scatto sardo di Gianni Berengo Gardin
Uno scatto sardo di Gianni Berengo Gardin

Numerosi i suoi reportage sardi, che si susseguono continui dagli anni '60 agli anni 2000, rendendolo testimone d'eccezione dell'irreversibile trasformazione che l'Isola ha vissuto nel tempo.

Ed è un contrasto piuttosto forte quello tra la Sardegna conosciuta da Berengo Gardin nel lontano 1968, "quando nulla mi sembrava Italia, ma uno strano Far West, una frontiera d'altri tempi appena conquistata", e la terra di qualche anno dopo senza più donne con le anfore sul capo o uomini coi gambali di pelle e le giacche di velluto. Un divario che emerge anche nei suoi scatti sardi degli anni '80, dove alla vita pulsante di Cagliari si alterna la pace senza tempo dei siti archeologici presenti sull'Isola.

L'OCCHIO SULLA CRONACA - Su tutt'altro versante è puntato lo sguardo di Roberto Koch, che con i suoi scatti sardi racconta la vita quotidiana dell'entroterra nuorese e la cronaca dei processi alle bande di rapitori, negli anni in cui l'Isola fa i conti con la parte più oscura e cruenta della propria storia, portando alla sbarra esponenti di quell'Anonima Sarda che è diventata emblema della piaga dei sequestri.

La Sardegna ritratta da Roberto Koch
La Sardegna ritratta da Roberto Koch
La Sardegna ritratta da Roberto Koch

Appena prima che sull'Isola come nel resto d'Italia arrivi l'ennesima "rivoluzione" e il terremoto di Mani Pulite ponga fine alla Prima Repubblica, la macchina fotografica di Koch alterna la dura vita di agricoltori e pastori nelle campagne nuoresi alle aule dei tribunali dove una madre saluta i suoi figli dietro le sbarre, e la violenza sembra fare da sottofondo alla vita quotidiana, disegnata sui muri dei paesi o registrata costantemente sulle prime pagine dei giornali di allora.

Barbara Miccolupi

(Il 26° volume di Album Sardo è in edicola da sabato 23 dicembre in abbinamento facoltativo a L'Unione Sarda - 2,80 Euro oltre al prezzo del quotidiano).
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