Sono passati esattamente 79 anni dal giorno in cui, il 18 dicembre 1938, la città di Carbonia veniva inaugurata, fra l'emozione e lo stupore che ancora oggi restano nel cuore di ogni cittadino.

E che restano nonostante la storia non sia stata sempre generosa con questo angolo di Sulcis, che oggi arranca sotto il peso di una crisi infinita. È anche per questo che oggi l'amministrazione comunale ha deciso, oltre ai vari appuntamenti che si sono succeduti nel weekend appena trascorso, di focalizzare il giorno del compleanno di Carbonia sul ricordo degli uomini e delle donne che hanno fatto con il loro lavoro, la loro sofferenza e le loro speranze, la storia della città. Nei prossimi giorni la festa continuerà, ma oggi sarà il giorno del ricordo.

LE CELEBRAZIONI - Si comincia stamattina con gli studenti delle scuole superiori cittadine invitati al Teatro Centrale, alle 11, alla proiezione del documentario del giornalista Sandro Mantega, "Carbonia, 10 Aprile 1965: una marcia per la vita". L'appuntamento è per le 11 nel Teatro Centrale di piazza Roma. Realizzato in collaborazione con la Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, ricostruisce la marcia su Cagliari di cui, tra il 10 e il 15 aprile del 1965, furono protagonisti 200 minatori per rivendicare il passaggio all'Enel. Al Teatro Centrale alle 21 è invece in programma la proiezione del docu-film "Le spose del Grand Hornu" di Carmina Conte e Paolo Carboni.

Fra i grandi assenti alle manifestazioni il sindaco, oggi a Roma, a Palazzo Chigi, per firmare la convenzione per la realizzazione del progetto di "Riqualificazione urbana quartiere E. Montuori" per il quale al Comune verranno assegnati circa 8 milioni: "Il più bel regalo di compleanno - ha detto - per la città che guarda al suo futuro".

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