C'è l'approvazione ufficiale del presidente Usa Donald Trump sul documento di avvio di "Space Policy Directive1", un progetto della NASA per riportare l'uomo sulla Luna ed esplorare altre destinazioni nel Sistema Solare.

Testimoni d'eccezione alla storica firma alcune personalità della corsa allo spazio come Buzz Aldrin e Harrison Schmitt, due degli astronauti che camminarono sulla Luna, e le due colleghe Peggy Whitson e Christina Koch.

Prende così forma la National Space Policy già avviata dalla presidenza Obama, che ha tra i suoi obiettivi quello di riuscire a inviare astronauti su Marte entro il 2035 e "riportarli sani e salvi a terra", come recita il documento ufficiale.

Più realizzabile sembra invece il ritorno dell'uomo sulla Luna, questa volta per esplorazioni di lunga durata, anche se restano indefiniti i contorni economici della nuova corsa allo spazio, ovvero con quali fondi la NASA potrà avviare le missioni prospettate.

Ma per l'attuale inquilino della Casa Bianca era importante mettere il proprio nome in calce all'ambizioso progetto, proprio come aveva fatto negli anni '60 John Kennedy, anche perché l'avvio dei programmi spaziali farebbe felici molti dei suoi sostenitori negli Stati del Sud, dove appunto hanno sede alcuni dei più importanti centri della NASA.

(Redazione Online/b.m.)
© Riproduzione riservata