Due piccole tombe egizie risalenti a circa 3.500 anni fa sono state scoperte a Luxor, nel sud dell'Egitto, sulla sponda destra del Nilo. A comunicarlo il ministro dell'antichità Khaled al-Anani, che ha dichiarato: "È un giorno davvero eccezionale".

Il ministro ha sottolineato come le tombe private della 18esima dinastia fossero note da tempo, scoperte da un archeologo tedesco nel 1990. È tuttavia la prima volta che si entra al loro interno.

Una delle sepolture ha cinque entrate che portano a una sala rettangolare, e contiene due pozzi funerari. Tra i manufatti rinvenuti maschere funerarie di legno, vasellame in argilla, una collezione di circa 450 statue e una mummia avvolta nel lino, che dovrebbe essere di un alto funzionario. Un cartiglio scolpito nel soffitto porta il nome del re Thutmose I, della XVIII dinastia.

L'altra tomba è formata da uno spazio racchiuso da muri in pietra e mattoni di fango e contiene un pozzo funerario che conduce a quattro camere.

All'interno sono stati rinvenuti manufatti (soprattutto frammenti di bare di legno) e, sulle mura, iscrizioni e dipinti che rimandano a un periodo fra i regni di Amenhotep II e Thutmose IV, entrambi della XVIII dinastia.

I luoghi di sepoltura, come spiega la BBC, si trovano entrambi sulla riva occidentale del Nilo e fanno parte di un complesso cimiteriale di nobili e alti militari, noto come necropoli di Draa Abul Naga, nei pressi della Valle dei Re.

Il ministro ha sottolineato che questi ritrovamenti, che si aggiungono ad altri recentemente comunicati, fanno parte degli sforzi del governo locale di promozione e valorizzazione dell'industria turistica. Un settore che è stato parzialmente paralizzato dagli attacchi degli estremisti e dai tumulti politici sorti nel 2011.

(Redazione Online/v.l.)

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