Una campagna di prevenzione della violenza di genere e un progetto per favorire la riflessione quotidiana delle ragazze e dei ragazzi sul confine tra libertà e abuso e su come chiedere aiuto davanti a una prevaricazione o a una violenza.

L'articolata iniziativa, ideata dalla docente Graziella Posadino e destinata a tutte le classi terze dell'Istituto secondario Alfieri e dell'Istituto comprensivo Santa Caterina di Cagliari, sarà presentata sabato alle 11 (sala consiliare del Palazzo Viceregio) e si protrarrà fino al 25 novembre 2018. Con l'obiettivo, in futuro, di coinvolgere il maggior numero possibile di scuole medie, fino a creare una rete diffusa nell'intero territorio dell'area metropolitana del capoluogo.

La campagna di prevenzione e quindi il progetto dal titolo "365 messaggi in una bottiglia" nascono dalla quotidiana osservazione, da parte dei docenti, dei problemi che si generano fra compagni e compagne quando, nei gruppi, non c'è un valore comune rispetto all'integrità totale della sfera fisica, emotiva e personale di ciascuno. I docenti hanno rilevato inoltre che ragazzi e ragazze non sono in grado di comprendere appieno quando determinati comportamenti siano davvero un reato.

La campagna di prevenzione – studiata da Graziella Posadino della media Alfieri insieme alla collega dell’Istituto comprensivo Santa Caterina Tiziana Puddu - si compone di una serie di incontri di un'ora con psicologi, avvocati, giornalisti, operatori di polizia e carabinieri, su argomenti storici, psico-pedagogici, penali, sociologici, di comunicazione. Dopo alcuni di questi incontri, che sono cominciati nell’ottobre scorso, prenderà vita il progetto "365 messaggi in una bottiglia" dove i protagonisti saranno i ragazzi, invitati a scrivere le loro riflessioni su account Facebook e Instagram. I post più interessanti saranno selezionati dai ragazzi insieme agli insegnanti e pubblicati su un sito interamente costruito e animato dagli studenti. Il Centro di ricerca Crs4 studierà i messaggi dei ragazzi valutandone l'efficacia nel diffondere un nuovo linguaggio per la corretta comunicazione tra i sessi.

Partner dell'iniziativa sono la rete contro le discriminazioni di genere Heminas, l'Arma dei carabinieri, la Questura di Cagliari, la Procura del Tribunale per i minori, il Crs4.

Alla presentazione di sabato 25 novembre interverranno Graziella Artizzu e Massimo Spiga, dirigenti della scuola media Alfieri e dell'Istituto Santa Caterina, le docenti Graziella Posadino e Tiziana Puddu, l'avvocato Margherita Falqui che ha curato il profilo storico introduttivo e l'avvocato e consigliere regionale Anna Maria Busia, relatrice sui reati riconducibili alla violenza di genere.

(Redazione Online/v.l.)
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