Apre le porte il prossimo 1° dicembre la mostra d'arte Una visione astratta del museo MAN di Nuoro dedicata alla collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli, figura importante del panorama artistico italiano del '900.

Accesa sostenitrice dell'arte astratta italiana e internazionale fin dagli anni '30, Maria Cernuschi Ghiringhelli è stata una sorta di Peggy Guggenheim italiana, capace relazionarsi agli artisti e incoraggiare quelli non ancora affermati.

L'evento espositivio del MAN di Nuoro è curato da Ilaria Bonacossa e Francesca Serrati e ripercorre la storia della collezione oggi conservata al Museo di Villa Croce di Genova, fin dalle prime acquisizioni risalenti agli anni di matrimonio con Gino Ghiringhelli, proprietario della galleria milanese Il Milione, con opere di Kandinsky, Vordemberge-Gildewart, Albers e Fontana, passando all'attività di promozione di artisti come Soldati, Radice, Rho e Veronesi.

Dopo la separazione dal marito, la mecenate si trasferirà in Liguria e darà alla sua collezione tratti sempre più precisi, soprattutto nell'ambito dell'arte astratta italiana, con le opere di Piero Manzoni, Agostino Bonalumi, Lucio Fontana e Bruno Munari.

(Redazione Online/b.m.)
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