La sala blu, con 270 posti, per i film commerciali.

Quella rossa, 50 poltroncine, per quelli più impegnati e per i cineforum. Ma non solo: la "Casa del cinema" - ancora in fase di allestimento ma inaugurata in occasione dell'avvio delle "Giornate del cinema del Mediterraneo" - offrirà molto più della semplice proiezione di film.

Avrà un'attenzione particolare per la formazione, produzione e divulgazione della cultura cinematografica. Nonché per la conservazione della memoria storica.

La Casa del cinema nasce a seguito della stipula della convenzione tra Arci e Comune di Iglesias, che ha affidato all'associazione culturale la gestione del ventro culturale, struttura compresa tra le vie Deledda e Cattaneo.

E ancora: significa dare spazio alla videoteca sociale, valorizzando il corposo materiale già in possesso dell'Arci, che vanta oltre 10mila titoli nei diversi supporti audiovisivi.

"Oltre a lungometraggi e cortometraggi - argomenta Pietro Tocco, presidente del Cic Arci - il nostro patrimonio è composto da documentari sulla Sardegna, sul lavoro e su vari temi socio culturali: della città e del territorio, ma anche del resto Sardegna".

Materiale che sarà incrementato con un nuovo progetto in fase di attuazione: la realizzazione di videointerviste a ex minatori, contadini, insegnanti, casalinghe e chiunque abbia qualcosa da raccontare.
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