"Restiamo umani" è una delle frasi più significative che ci ha lasciato in eredità Vittorio Arrigoni, attivista e reporter ucciso a Gaza nel 2011. "Umanità in viaggio" è il nome scelto per la nona edizione del festival Giornate del Cinema del Mediterraneo, che inizia stasera alle 20 al Teatro Massimo di Cagliari (sala M2) con la proiezione del documentario "Tracce di Bene" di Giuseppe Sansonna: un ritratto inedito di Carmelo Bene, grande protagonista, spesso controverso, del teatro europeo del secolo breve.

Un omaggio al grande attore, regista, scrittore e poeta salentino scomparso nel 2002, che arriva a 80 anni dalla sua nascita. Saranno presenti il regista, l'attore Luigi Mezzanotte e l'attrice Barbara Maria Caruso; coordina Enrico Pau, direttore artistico del festival.

Definito dal critico Cesare Garboli l'ultimo grande attore "postumo" dell'Ottocento, è stato anche innegabilmente il primo "nuovo attore" del Novecento. Sono moltissimi i suoi lavori teatrali. Val la pena di ricordare la lettura di Dante e lo scontro titanico al Maurizio Costanzo Show , il 27 giugno 1994, intitolato "Uno contro tutti".

IGLESIAS - Le Giornate del Cinema del Mediterraneo si svolgeranno poi, dal 18 novembre al 2 dicembre, a Iglesias, nella Casa del Cinema da poco inaugurata in via Cattaneo. Il festival, organizzato da C.I.C. Arci, conferma il suo taglio internazionale nel cercare il linguaggio comune delle arti audiovisive per unire i paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo. Fra i temi affrontati: migrazioni, integrazioni e contaminazioni, lavoro e solidarietà, possibilità di altri luoghi.

Domani sera si debutta a Iglesias, alle 18.30, con un film di grande successo, "L'accabadora" di Enrico Pau, presente in sala con la sceneggiatrice Antonia Iaccarino e il giornalista Ottavio Olita. Alle 21 sarà la volta de "L'ordine delle cose", di Andrea Segre, sulla realtà dei viaggi illegali dalla Libia verso l'Italia; ospite l'attrice Valentina Carnelutti. Domenica 19 alle 18 si comincia con "Il padre" di Fatih Akin (Germania), una storia che affonda le sue radici nel genocidio armeno. Segue alle 21 "Domani", di Cyril Dion e Melanie Laurent (Francia), un documentario che si interroga sul futuro della Terra.

MIGRAZIONI - Tre gli appuntamenti di giovedì 23: "Mustang", di Deniz G. Erguven (Francia, Germania, Turchia), alle 17, sull'emancipazione femminile in un villaggio turco; "2 Biglietti della lotteria", di Paul Negoescu, (Romania, Spagna), alle 19, sulle peripezie di tre amici che vincono alla lotteria; "Riparare i viventi", di Katell Quillevere (Francia), alle 21, sulla questione del trapianto di organi.

Il giorno seguente sono in programma: alle 18 "A ciambra" di Jonas Carpignano e alle 21 "Dove cadono le ombre" di Valentina Pedicini.

Dopo un convegno sull'identità mediterranea alle 18, sabato alle 21 sarà proiettato "Il cliente", di Asghai Farhadi (Iran, Francia), mentre domenica alle 18 inizia "Viaggio da paura", di F. Mostafa (Giordania, Libano), seguìto alle 21 da "Benvenuti ma non troppo", di Alexandra Leciere (Francia).

SARDEGNA - Il documentario "Senza passare dal via - Storia dell'industria nella Sardegna centrale" di Antonio Sanna e Umberto Siotto, apre giovedì 30 alle 18, mentre alle 21 tocca al ritratto di Antonio Gramsci di "Nel mondo grande e terribile", di Daniele Maggioni, M. Grazia Perria e Laura Perini.

Il primo dicembre, alle 17: "Cuori puri" di Roberto De Paolis; alle 19, "Lunadigas" di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler e "L'equilibrio" di Vincenzo Marras alle 21. Si chiude il 2 alle 17,30, con l'edizione restaurata de "Le mani sulla città" di Francesco Rosi e, alle 21, "Una famiglia" di Sebastiano Riso. Sono previsti anche seminari formativi rivolti alle scuole superiori, mostre fotografiche e altre iniziative correlate.

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