Come erano e quali erano i protagonisti degli spettacoli di corte e delle feste popolari in Sardegna e in Europa? Tema affascinante a cui si cercherà di dare risposta sabato nel corso del convegno organizzato dalla Fondazione Sa Sartiglia in occasione delle "Giornate della Storia".

L'evento oristanese della rassegna nazionale quest'anno è dedicato a un approfondimento dei tornei e delle corse a palio nel corso dei secoli. Sabato, alle 17, nella sede dell'Archivio di Stato dopo i saluti del presidente della Fondazione Angelo Bresciani, del sindaco Andrea Lutzu e dell'assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi degli esperti. Fulvio Cervini, professore associato di storia dell'arte medievale e tutela dei beni culturali all'Università di Firenze, parlerà di "Mito e realtà del torneo, tra medioevo e neomedioevo".

Sarà poi la volta di Carlo Pillai, già soprintendente archivistico per la Sardegna, che interverrà su "Tornei e corse a palio in Sardegna in età moderna". A Maurizio Casu, responsabile del Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia, il compito di parlare della giostra oristanese con una relazione dal titolo "La Sartiglia di Oristano: spettacolo di corte o festa popolare?". I lavori saranno moderati da Michela Poddigue, direttrice dell'Archivio di stato di Oristano. Le Giornate della storia, giunte quest'anno alla dodicesima edizione, sono organizzate dalla Federazione italiana giochi storici, in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia, il patrocinio del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e il riconoscimento della Presidenza della Repubblica.

A Oristano sono organizzate in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune e l'Archivio di Stato, con il contributo dell'assessorato della Pubblica Istruzione e Beni culturali della Regione e la Fondazione di Sardegna.
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