IL FOTOGRAFO GIRAMONDO - Il viaggio di Album Sardo prosegue con le immagini di Fosco Maraini, padre della scrittrice Dacia, fotografo, etnografo, scrittore e soprattutto viaggiatore instancabile, con una predilezione per l'Oriente. Le sue immagini sarde risalgono all'immediato dopoguerra e raccontano la fase della cosiddetta rinascita dagli orrori del conflitto, quella del razionamento dei generi alimentari, dell'isolamento dal resto del "continente", della ricostruzione dai bombardamenti e del dibattito sul nuovo assetto politico da dare all'Isola, con l'istituzione di una Consulta politica composta dai membri dei partiti antifascisti, sul modello dei Comitati di liberazione nazionali.

Monumenti megalitici nelle campagne sarde
Monumenti megalitici nelle campagne sarde
Monumenti megalitici nelle campagne sarde

IL SOGNO DELL'AUTONOMIA - A gestire questa difficile fase storica sarà l'Alto Commissariato creato nel '44 con poteri civili e militari, per traghettare la Sardegna fino all'elezione del primo Consiglio regionale del maggio 1949. Tra le priorità, oltre alle emergenze concrete della popolazione sarda, c'è la stesura del progetto di Statuto speciale per l'Autonomia da parte dei membri della Consulta, seguita passo passo dall'Unione Sarda.

Il testo finale sarà approvato il 31 gennaio del 1948 dalla Costituente nazionale, ma non rispecchierà la vocazione all’autogoverno voluta dai propugnatori, tanto da far dire a Emilio Lussu che "l’autonomia che i Sardi avevano sognato somiglia a quella ottenuta dalla Costituente come il leone somiglia a un gatto: che in comune hanno solo il fatto di appartenere ad una stessa razza, quella dei felini".

Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo

GLI ANNI DELLA RINASCITA - Fosco Maraini documenterà questa stagione di buoni propositi e speranze, in Sardegna e nel Meridione, in vista di un volume che avrebbe voluto intitolare simbolicamente "Nostro Sud", ma che non vedrà mai la luce. Con sguardo curioso, sensibile e rispettoso Maraini si immergerà nella realtà sarda, dopo aver sperimentato sulla propria pelle la crudeltà del regime e poi della guerra, rinchiuso per anni nel campo di concentramento giapponese di Nagoya per aver rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, sopportando privazioni e angherie che la figlia Dacia racconterà nel libro "La nave per Kobe, diari giapponesi di mia madre".

Barbara Miccolupi

(Il 17° volume di Album Sardo è in edicola da sabato 21 ottobre in abbinamento facoltativo a L'Unione Sarda - 2,80 Euro oltre al prezzo del quotidiano).
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