È morto ieri all'età di 92 anni Rosario Villari, accademico, studioso e storico del Mezzogiorno.

Nato a Bagnara Calabra il 12 luglio del 1925, Villari era un uomo del sud, noto anche per aver partecipato ai movimenti dei contadini per la riforma agraria. La questione meridionale e le tematiche dello sviluppo sono stati alcuni dei temi centrali dei suoi saggi, tra cui "Mezzogiorno e contadini nell’età moderna" (Laterza, 1961) e "Il Sud nella storia d'Italia" (Laterza 1961, seconda edizione aggiornata, 1978).

Storico di formazione marxista, Villari è stato membro del Comitato centrale del Partito comunista e deputato dal 1976 al 1979. Nel 1990 è stato eletto membro dell'Accademia nazionale dei Lincei.

Fra le opere pubblicate negli ultimi anni "Un sogno di libertà. Napoli nel declino di un impero (1585-1648)", edito da Mondadori nel 2012.

"Da storico eminente, da docente e autore di magnifici testi per le scuole, da protagonista nella lotta politica, per ogni aspetto Rosario Villari è stato una personalità di eccezionale statura e finezza - ha ricordato il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano - che lascia un segno profondo nella storia della cultura italiana ed europea di decenni. Con lui ho perduto uno dei più cari amici che abbia avuto nella vita, per sensibilità, per affetto, per comunanza generazionale. Sono accanto ad Annarosa e a tutti i famigliari nel dolore che in questo momento condividiamo, col rammarico cocente di oggi e con la totale solidarietà di sempre".

Per ricordarlo oggi a Cetona, in Toscana, dove da tempo risiedeva, si terrà una cerimonia organizzata dal Comune.

(Redazione Online/v.l.)
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