Formare professionisti della nutrizione e del benessere, conoscitori della filiera produttiva agro-veterinaria e soprattutto esperti nella valorizzazione anche turistica del patrimonio alimentare sardo.

È questo l'obiettivo del nuovo corso di laurea in Scienze dell'alimentazione, salute e benessere dell'uomo dell'Università di Sassari, inaugurato questa mattina in Aula Magna.

Dopo i saluti del rettore, Massimo Carpinelli, è intervenuto il coordinatore del corso di laurea, Pier Andrea Serra. Tra i relatori anche Ermanno Mazzetti, direttore di Coldiretti Sassari, Gian Battista Fressura, della sede locale di Slow Food, e Luigi Ledda, che sta portando avanti un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità europea sul carciofo spinoso sardo (Maslowaten).

È stato anche presentato il progetto sul "Monitoraggio della freschezza degli alimenti attraverso sensori ad alta tecnologia", realizzato dall'ateneo sassarese assieme all'istituto agrario "Pellegrini".

In conclusione Roberto Petza, chef stellato di "S'Apposentu", ha parlato dell'importanza delle materie prime locali e dimostrato come realizzare un brodo creativo con ingredienti semplici e persino con gli scarti di verdure e ortaggi.
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