Siete attratti da intrighi e segreti di famiglia ma anche da grandi passioni e amori mai dimenticati? Ci volete aggiungere anche paesaggi mozzafiato e qualche bel colpo di scena? Allora La sorella segreta (Newton Compton, 2017, Euro 10,00, pp. 352. Anche E-book) è il romanzo che fa per voi.

Frutto del talento di Tracy Buchanan, una delle scrittrici emergenti nel panorama della narrativa popolare internazionale, il libro si snoda come una grande saga familiare seguendo e facendo continuamente intersecare le vicende di due generazioni di donne. Prima di tutto le tre sorelle Charity, Hope e Faith, così diverse, eppure così legate tra di loro. E poi la figlia di Charity, Willow, rimasta orfana a soli sette anni e desiderosa di scoprire chi fosse veramente la madre e perché di lei la sorella Hope non vuole mai parlare.

Improvvisamente il destino ci mette il suo zampino e Willow comincia a fare luce, lentamente ma inesorabilmente, su un passato familiare insospettabile, fatto di sentimenti, ma anche segreti indicibili e bugie. Tantissime bugie…

In questo libro di grande respiro narrativo, Tracy Buchanan si dimostra abilissima nel tenere sempre alto il ritmo del racconto. Si muove attraverso il tempo, gli anni che passano e i mutamenti che portano con sé, raccontando sia le vicende del presente, con protagonista Willow, sia quelle del passato, dove si snodano le relazioni tra le tre sorelle, con mano sicura, attenta a dosare situazioni, sorprese e misteri. Riesce così a realizzare un romanzo che si lascia facilmente leggere per la sua capacità di coinvolgere e appassionare il lettore.

Certo, siamo più nei pressi del feuilleton che del romanzo capolavoro, però l’autrice non è mai banale nelle scelte narrative e mostra una particolare qualità linguistica che le consente di disegnare personaggi non solo credibili, ma veri, reali, addirittura empatici per come risaltano i loro sentimenti ed emozioni.

Le pagine più belle allora si dimostrano quelle nelle quali emergono, con sensibilità tutta femminile, i rapporti pieni di grigi e di sfumature tra le sorelle, il senso di vicinanza e di distacco che di volta in volta alberga nei loro cuori. Così come inusuali sono le lunghe descrizioni dei luoghi dove si svolge il romanzo, così cariche di suggestioni e colori.

Un buon romanzo, onesto, ben servito dall’ottima traduzione italiana di Alice Zanzottera, in piena sintonia con l’autrice e brava a rendere con grande varietà lessicale i moti dei personaggi e l’incanto della natura. Insomma, un libro da leggere in quelle serate in cui la vita appare piatta e ci si sente un po’ soli, facendo attenzione che anche il titolo contiene un piccolo mistero e non vuol dire esattamente quello che può sembrare.

Roberto Roveda

La copertina del libro
La copertina del libro
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