Si apre il 13 ottobre a Nuoro (Museo MAN, inaugurazione alle 19) "Sardegna Contemporanea. Spazi, archivi, produzioni", rassegna dedicata allo studio delle ricerche più innovative che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, hanno caratterizzato la scena artistica regionale.

La mostra, a cura di Micaela Deiana, propone una ricostruzione della produzione artistica sarda ampliata rispetto alla ricerche dei singoli autori e collettivi, che include anche gli artist-run-space, i centri espositivi, le gallerie e le associazioni culturali che hanno contribuito a dare forma alla scena locale. Il progetto si apre così alla totalità delle figure che hanno abitato il sistema dell'arte evidenziando relazioni e collaborazioni.

Fra le curiosità a disposizione dei visitatori, anche l'archivio-biblioteca nella project room del Museo, una sala studio per chiunque voglia approfondire la produzione artistica isolana negli anni Duemila. Si tratta di un archivio aperto, un primo fondo implementabile che avvia una ricognizione sulle ricerche dei singoli autori attivi in questo arco temporale, e che nasce come primo passo di un programma di studio e ricerca che vuole costituirsi come un progetto in continuo sviluppo, volto anche alla raccolta di cataloghi, produzioni editoriali e portfolio.

Alla mostra seguirà la pubblicazione del volume "Arte Contemporanea in Sardegna (1957-2017)", edito da Magonza Editore con il contributo speciale del Banco di Sardegna. Il libro, a cura di Lorenzo Giusti, Micaela Deiana ed Emanuela Manca, raccoglie una ricca selezione di testi critici sulla produzione artistica in Sardegna a partire dalla fine degli anni Cinquanta, con ricostruzioni cronologiche e affondi tematici dedicati a contesti geografici, gruppi ed eventi.

La mostra sarà aperta sino al 19 novembre.

(Redazione Online/v.l.)
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