"Le azioni antropiche condizionano la natura dei luoghi, la modificano per andare incontro alle esigenze di chi la abita: è il caso del sito di Monte Luna, antico insediamento di epoca neolitica che ha visto, nell'impronta lasciata dai Cartaginesi, il suo cambiamento più sostanziale".

Con queste parole Elisabetta Frau, curatrice del museo Sa Domu Nosta, ha presentato il nuovo progetto per il rilancio del turismo archeologico nell'antica necropoli di Monte Luna promosso insieme al Comune. Occasione fornita dall'evento Giornate Europee del Patrimonio e dalla rassegna "E l'uomo racconta alle stelle" che, nel fine settimana, ha richiamato nell'area archeologica un folto pubblico di appassionati.

Lo scrittore, regista e attore Gianluca Medas ha presentato il suo ultimo libro "Schillelé", insieme di racconti autobiografici ambientati nella Cagliari degli anni sessanta e settanta, periodo di ricostruzione e di boom economico nel quale il giovane protagonista cresce attraversando la stagione della giovinezza più pura e romantica. "Le vicende di un ragazzo di periferia che testimoniano quanto l'ambiente circostante incida nella crescita di un uomo", sottolinea Frau. Letture accompagnate dalla degustazione del vino della Cantina Trexenta.

Proseguono così le iniziative del Comune e del museo Sa Domu Nosta che puntano a riaccendere i riflettori sulla necropoli cartaginese (circa 120 tombe) costruita dagli abitanti dell'insediamento punico che sorgeva presso l'altura di Santu Teru alla fine del VI secolo avanti Cristo.
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