Una due giorni per tirare le somme sul progetto dei CEAS Sardegna nello splendido scenario dell'isola di Tavolara. Né potrebbe essere altrimenti se l'organizzazione è targata Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo.

In qualità di capofila incaricato dalla Regione, l'ente guidato da Augusto Navone ha dato attuazione al primo progetto della rete dei Centri di educazione all'ambiente e alla sostenibilità dell'Isola accreditati nel 2009 e, tra lunedì e martedì, ospiterà l'evento informativo conclusivo, in programma a partire dalle 10.

Nato per promuovere una rete operativa fra i CEAS, è stato finanziato dall'assessorato alla Difesa dell'ambiente e avviato nel 2011 con l'obiettivo di stimolare la crescita professionale e culturale degli operatori.

L'evento di chiusura mira a comunicare all'esterno l'attività della rete dei Centri e a sviluppare una riflessione sull'educazione alla sostenibilità in ambito regionale.

L'incontro di lunedì coinvolgerà amministratori comunali, provinciali e regionali della Sardegna, insieme agli operatori dei Centri: aprirà i lavori Daniela Ducato, che con una testimonianza racconterà l'esperienza del social carpet e della culla nido, con cui la Regione Sardegna ha partecipato ad Expo 2015 e 2017, mentre l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Donatella Spano, illustrerà la strategia e le azioni messe in campo per rafforzare il sistema regionale di educazione alla sostenibilità nell'ambito della nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

Si discuterà delle azioni di rete dei CEAS per il prossimo futuro, a partire da quelle recentemente finanziate dalla Regione, alla luce dell'esperienza del progetto appena conclusa che verrà illustrata dall'AMP Tavolara Punta Coda Cavallo. Martedì, invece, la rete dei CEAS incontrerà un gruppo di docenti provenienti da tutta la Sardegna che parteciperanno alle attività educative proposte dagli operatori.

La giornata offrirà l'occasione per promuovere l'esistenza di una rete dei CEAS, accreditati e non accreditati, diffusa a livello regionale che, insieme ai nodi provinciali di educazione ambientale e il Centro regionale di coordinamento, costituiscono il sistema regionale INFEAS (Informazione, formazione ed educazione all'ambiente e alla sostenibilità).
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