Da alcuni giorni nel sito di Mont’e Prama si è ricominciato a scavare.

Una campagna di scavo che andrà avanti fino al 31 ottobre grazie a una convenzione tra la Soprintendenza e l’università di Sassari, e a un rapporto di collaborazione con il carcere di Massama.

Anche questa volta sono coinvolti studenti del corso di archeologia e quattro detenuti del carcere di Massama.

Finanziato con 225mila euro in tre anni, l’intervento suscita sempre un grande interesse perché si tratta di un sito che ha già dato importantissimi reperti.

Alessandro Usai, della Soprintendenza, sostiene che "in questa fase si potrebbero rinvenire frammenti sporadici o gradite sorprese".

Un altro finanziamento da 225mila euro è destinato alla facoltà di Ingegneria per indagini e ricerche per i futuri sviluppi del sito dei Giganti come area visitabile e fruibile in maniera più organica.

Il sito, di grande interesse storico-archeologico, potrebbe richiamare molti più visitatori.
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