Poca carne, tanti legumi e verdure, molte zuppe, soprattutto col cavolo, e anche il vino, ma speziato.

Si intitola "Tra vino e companatico. Ceramiche e banchetto nei monasteri" la conferenza in programma domani alle 19 presso il Museo della Tonnara di Stintino.

Marcella Giorgio, funzionaria archeologa del Mibact - Polo museale della Sardegna, racconterà alla platea quali erano le pietanze più comuni e come si mangiava nei monasteri medioevali.

Saranno descritti pure i corredi delle converse nei monasteri femminili, i contenitori utilizzati nelle attività quotidiane, tutti riconoscibili da simboli distintivi.

Lo studio sulle ceramiche ha consentito di stabilire quali alimenti e bevande venivano utilizzate. Queste scoperte saranno confrontate con i contenuti dei ricettari dei monaci medioevali.

Sarà fatto anche un breve excursus nella storia dell'arte, per ritrovare nelle opere dei pittori del tardo medioevo la rappresentazione fedele delle ceramiche ritrovate.

La serata si concluderà con un piatto medioevale: la "Zuppa del pellegrino", una zuppa di orzo e grano con erbe selvatiche, bietole, finocchietto selvatico e carne di maiale.
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