Una folla di visitatori, almeno 600 persone secondo gli organizzatori, si è radunata ieri sera nella chiesa di Sant'Anna a Cagliari per riscoprire la storia del capoluogo e del suo sottosuolo.

Una partecipazione così numerosa che il parroco del quartiere, ideatore dell'evento, è anche stato costretto a chiudere, per contenere l'entusiasmo, il portone della stracolma chiesa di Santa Restituita, aperta per l'occasione.

Una vera fiumana quindi, che ha continuato a crescere sino a mezzanotte.

Le esperte guide di Sardegna Sotterranea, con Marcello Polastri, scrittore e guida turistica, e monsignor Ottavio Utzeri, hanno accompagnato i visitatori, facendo da ciceroni durante la "passillara casteddaia".

Passo dopo passo sono state rievocate, anche nei sotterranei di via Sant'Efisio, storie, aneddoti, leggende in onore di Sant'Anna, la festa religiosa "ritrovata" per il volere della locale Collegiaga.

La visita ai sotterranei
La visita ai sotterranei
La visita ai sotterranei

"È stato bello - commenta Marcello Polastri - offrire e mostrare ai più gli angoli nascosti di Cagliari, che tutti ci auguriamo verranno così considerati, con maggior consapevolezza, dai cittadini".

La manifestazione prosegue anche oggi e domani nel quartiere verace de "Is cuccuru cottus ", stretto tra la Marina e il Castello.

Fra i numerosi interventi anche alcuni scrittori e studiosi che hanno raccontato, al fresco della sera, la bellezza di una città attraverso i secoli soffermandosi sui mutamenti del paesaggio urbano.

(Redazione Online/v.l.)
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