Il rilancio del turismo culturale passa attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei siti nuragici presenti nel territorio.

L'amministrazione comunale di Guamaggiore ha approvato il progetto per la valorizzazione della reggia nuragica di Barru, al confine con Guasila.

Presto verrà avviata la seconda campagna di scavi: l'ufficio tecnico comunale ha pubblicato l'avviso per l'affidamento della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza nel progetto di valorizzazione archeologica (stanziati in questa fase poco più di 59mila euro) che prevede l'impiego di un ingegnere, un architetto e un archeologo.

Il consiglio comunale ha inserito la nuova fase della campagna di scavi nel Piano triennale delle opere pubbliche, considerandola prioritaria: a Guamaggiore verrà realizzato un museo per la custodia e l'esposizione dei reperti archeologici.

"Gli investimenti in cultura possono rappresentare un volano per il turismo interno e per l'occupazione locale", ha detto il sindaco Nello Cappai.

Si è parlato degli scavi a Barru (e dei reperti rinvenuti negli scorsi anni) in occasione del primo congresso regionale "Notizie e scavi della Sardegna nuragica" tenuto a Serri a inizio estate.
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