Torna, anche per il 2017, la Notte dei ricercatori, iniziativa alla 12esima edizione promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di avvicinare la scienza ai cittadini di tutte le età, evidenziando l’importanza e l’impatto positivo della ricerca nella vita quotidiana.

Sono 22 le città coinvolte nel Paese, trecento nel vecchio continente, e fra queste anche Cagliari, con in prima fila l'Università nella forte convinzione "che la qualità della formazione avanzata, e la sua divulgazione, sia elemento indispensabile per lo sviluppo e l’accreditamento dell’Istituto, del territorio, del tessuto produttivo e del futuro degli studenti".

Filo conduttore della manifestazione, in programma il 29 settembre, il "Made in Science", ovvero una scienza intesa come vera e propria "filiera della conoscenza". Perché ciascuno di noi vive immerso tra oggetti, strutture, lavori o divertimenti che sono frutto della ricerca scientifica.

Eventi, incontri con i docenti, conferenze e visite ai centri di ricerca sono al centro della programmazione, in occasione dell'importante avvenimento, dell’Università del capoluogo, già in questo senso all'opera per rafforzare la collaborazione con territorio, aziende, istituzioni, scuole.

La Notte dei Ricercatori, che rientra all'interno della Settimana della Scienza coordinata, per l'Italia, da Frascati Scienza, torna dunque a far parlare di sé, e guarda già all'edizione 2018/2019 con la concreta ipotesi di una durata più lunga dell'evento (fino al sabato sera) nonché di un aumento del bilancio globale destinato alla realizzazione.

(Redazione Online/v.l.)
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