Si lavora anche d'estate per comprendere la storia del sito di Mesumundu a Siligo, sul vecchio tracciato della 131 in direzione Ardara.

Intorno al II secolo d.C. furono costruite piccole terme in epoca romana, abbandonate poi nel V secolo, e nello stesso periodo sorse un abitato rurale.

In seguito le macerie delle terme sono state utilizzate per realizzare una chiesa bizantina tra fine VI e inizi VII secolo d.C.

Sono stati protratti sino al 5 agosto i lavori della VII edizione della Scuola Estiva di Archeologia Medievale, organizzata dal Dipartimento di Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione dell'Università di Sassari, con la collaborazione del Comune di Siligo.

Alla campagna di scavo partecipano una trentina di studenti provenienti dalle università sarde (Sassari e Cagliari) e anche da atenei nazionali (Bologna e Genova) e spagnoli (Complutense di Madrid, Barcellona, Autonoma de Barcellona e Murcia), con la direzione di Marco Milanese, Direttore del Dipartimento organizzatore e Ordinario di Archeologia Medievale presso l'Università di Sassari. Lo scavo è aperta al pubblico tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.
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