Cagliari e Sassari vicine alla vetta nella classifica dei grandi e medi atenei statali italiani.

Lo dicono i dati del Censis, che ha analizzato le università del nostro Paese prendendo in considerazione alcuni parametri, quali le borse di studio, l'internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, le strutture e i servizi.

L'università del capoluogo sardo - che rientra nella categoria dei grandi atenei, avendo un numero di iscritti compreso tra 20 e 40mila - ha raggiunto il sesto posto (due anni fa era all'ottavo), con 86 punti ed è stato superato solo da Perugia (94,8), Pavia (91,6), Parma (89,6), Modena e Reggio Emilia (87) e Calabria (con 86,4).

In particolare, l'ateneo cagliaritano ha ottenuto il punteggio più alto (101, seconda è Pavia) proprio per quanto riguarda l'indicatore delle borse di studio.

"Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni", ha commentato il rettore Maria Del Zompo.

"Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti, borse e internazionalizzazione, su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta", ha poi aggiunto.

Anche Sassari ha fatto registrare un ottimo piazzamento nella categoria dei medi atenei (con 10/20mila iscritti), salendo sul gradino più basso del podio, con un punteggio di 97,8, dopo Siena (99,4) e Trento (99,2).

La storica università del Nord Sardegna eccelle soprattutto nelle strutture (la migliore tra gli atenei italiani, con 110 punti) e nel parametro relativo a comunicazione e servizi digitali (prima con 110 punti a pari merito con Trento).

(Redazione Online/F)
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