Si chiamava Caterina di Meo Lippi ed era una ragazza povera e orfana la madre di Leonardo da Vinci, che lo dette alla luce poco più che sedicenne: l'identità è stata svelata dallo storico dell'arte inglese Martin Kemp, professore dell'Università di Oxford, tra i maggiori conoscitori dell'opera del genio del Rinascimento, e dal ricercatore Giuseppe Pallanti, autori del libro di imminente pubblicazione dal titolo "Mona Lisa: The People and the Painting" (Oxford University Press).

Gli studiosi hanno individuato a Vinci anche l'ubicazione della "Casa in Borgo" di proprietà del nonno Antonio prima e del padre Ser Piero poi, come sicuro luogo in cui Leonardo trascorse l'infanzia e, presumibilmente, nacque.

IL LIBRO - Nel saggio, che sarà presentato in anteprima italiana il 13 giugno prossimo a Vinci presso la Biblioteca Leonardiana, i due autori illustrano le scoperte frutto di un lungo studio di antichi documenti trovati negli archivi storici toscani: la Biblioteca Leonardiana, l'Archivio storico comunale e l'Archivio parrocchiale della Chiesa di Santa Croce a Vinci.

"L'identità della madre di Leonardo è stata a lungo materia di speculazione – spiegano Kemp e Pallanti – e alcuni hanno sostenuto che Caterina fosse una schiava d'oltremare. Il luogo esatto della sua nascita è sempre stato molto incerto, sebbene la tradizione l'abbia identificato con la casa natale in Anchiano. Adesso possiamo sostenere ragionevolmente che la madre di Leonardo può essere identificata con una povera ragazza di 16 anni, di nome Caterina di Meo Lippi".

Nel 1451, un anno prima della nascita di Leonardo, avvenuta il 15 aprile 1452, Caterina fu registrata in una dichiarazione dei redditi come una ragazza quindicenne, con un fratellino di appena due anni. Un'intricata rete di testimonianze archivistiche indicano proprio la giovane come la madre di Leonardo. "In quei tempi - precisano Kemp e Pallanti - Vinci non aveva più di 350 residenti. Per un paese così piccolo, avere dato i natali al più grande personaggio della storia culturale mondiale è un fatto veramente sorprendente".
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