La comunità sarda a Brescia ha dato l'addio a Paolo Siddi, storico presidente del circolo cittadino e parte della dirigenza Fasi (la federazione delle associazioni sarde in Italia).

Molto conosciuto e stimato, sono venuti da molte città della penisola a rendergli omaggio. Aveva 81 anni, una vita nell'Arma dei carabinieri, era originario di Sant'Antioco.

Il suo impegno è stato riconosciuto in più occasioni: per i 50 anni di emigrazione, nel 2011, la stessa Fasi gli ha donato una targa, un simbolo di gratitudine per i tanti anni da lui trascorsi con impegno nel portare avanti le iniziative "dell'altra Sardegna".

Come il concorso letterario "Su contixeddu", la costante promozione dell'Isola nel continente non solo per il mare, sole e spiagge, ma anche per le ricchezze culturali.

Molte le iniziative nell'associazione, che ha presieduto per anni, e tante feste promosse proprio dal circolo.

Tra gli appuntamenti più importanti degli ultimi anni, il convegno a Brescia su Francesco Cocco Ortu, fondatore de L'Unione Sarda, giurista e parlamentare. In quell'occasione, Siddi aveva ricordato anche la figura di Giuseppe Zanardelli, nel cui governo Cocco Ortu era stato ministro della Giustizia, rimarcando come "l’opera dei due statisti sia stata importante nella storia d’Italia dei primi decenni del secolo scorso". Rilevante - aveva fatto notare - il rapporto tra i due, "che andava oltre quello professionale, e tuttora esempio di amicizia fra le popolazioni sarda e bresciana, della quale il nostro circolo è viva testimonianza": erano state le sue accorate parole.

Oggi l'ultimo saluto al presidente Siddi, che lascia le figlie Anna, Silvia, Monica, i generi, e i nipoti Patrick, Matilda, Viola e Tommaso, da tutta la comunità e da tutti coloro che non sono voluti mancare per l'ultimo ideale abbraccio a uno dei pilastri nel mondo dell'emigrazione organizzata.
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