Con la rassegna "Libro antico che passione", ha preso il via questa mattina a Macomer la XVI Mostra del Libro in Sardegna, in programma fino a domenica nei padiglioni delle ex Caserme Mura.

Lo storico edificio dell'ex Alas ospita un centinaio di opere antiche di pregio, che fanno parte della collezione privata dell'editore Salvatore Fozzi, ideatore dell'iniziativa.

Stampe originali e quasi tutte in prima edizione che raccontano la storia sarda tra il '600 e il '900 e conservano "il profumo del libro antico - dice Michele Agus, bibliofilo e direttore di ricerca del Cnr - impreziosito dai segni del tempo".

Un viaggio nel passato attraverso le radici della cultura isolana per restituire orgoglio e identità al popolo sardo.

In mostra, parte del patrimonio storico come "Voyage en Sardaigne" (1° edizione 1839) di Alberto della Marmora, "Coreographiae Sardiniae" di Giovanni Francesco Fara (ristampa del 1835 in 300 esemplari, la cui prima edizione risale al '500), e "Editti e Pregoni" (1775), prima raccolta di leggi del Regno sardo commissionata dal re Vittorio Emanuele 3°.

"Il mercato dei libri antichi sardi - spiega l'editore - è condizionato dai moltissimi appassionati (in numero superiore rispetto al resto d'Italia), la cui competizione ha fatto lievitare le quotazioni, divenute oggi spesso eccessive".

Una rassegna che, secondo l'assessore comunale alla Cultura, Anna Paola Sechi, "attribuisce un valore aggiunto inestimabile alla Mostra del libro e che, insieme al Laboratorio di restauro della Regione, dà un panorama completo con l'esposizione e le tecniche di recupero dei testi antichi".

"Diversi ma uguali. Identità e mutazioni in un Mediterraneo che cambia" è il tema attorno a cui ruota il programma della Mostra (l'inaugurazione oggi alle 17.30 alle ex Caserme Mura), tra incontri con autori e registi (Diego Fusaro, Stefano Bartezzaghi, Sandro Ruotolo, Bachisio Bandinu, Antonello Soro, Marco Piredda, premiato col David di Donatello e altri), spettacoli, tavole rotonde, laboratori per gli studenti e rassegne ("Ri-trascrizioni":installazioni e performances interattive di Antonello Soru).
© Riproduzione riservata