Fermento nella cittadina del Guilcier. Ormai, nel paese dove Gramsci ha trascorso l'infanzia, è tutto pronto per le iniziative promosse in occasione dell'80° anniversario della morte del grande pensatore e politico.

Due le proposte in campo per i prossimi giorni. Il primo evento, "Gramsci nelle memorie familiari" organizzato per giovedì 27 aprile alle 18 alla Torre aragonese, esplora le figura di Gramsci attraverso i ricordi tramandati dai suoi parenti.

Gianni Francioni, che cura la nuova edizione dei Quaderni del carcere, e Simonetta Fiori, autorevole collaboratrice delle pagine culturali della Repubblica, converseranno con due esponenti della seconda generazione degli eredi di Antonio Gramsci: Antonio Gramsci junior, figlio di Giuliano (autore, fra l'altro, de "I miei nonni nella rivoluzione" e di "La storia di una famiglia rivoluzionaria") e Luca Paulesu, nipote della sorella di Gramsci, Teresina (autore, tra l'altro, del libro Nino mi chiamo)".

La seconda iniziativa, "La questione meridionale oggi", è invece in programma per sabato 29 aprile alle 18 all'auditorium comunale.

Ne discuteranno Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci di Roma, Adriano Giannola, Presidente della Svimez, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale. Sono previsti inoltre interventi di esponenti delle autonomie locali e delle forze sociali.

Le altre iniziative - Sempre sabato 29, alle 18,30 all'Agorà di piazza San Palmerio, si terranno inoltre le premiazioni del concorso fotografico "I luoghi gramsciani" e l'inaugurazione della relativa mostra. L'iniziativa è stata promossa dal Comune, in collaborazione con l'associazione culturale "Casa Museo di Antonio Gramsci", "Su Palatu_Fotografia" e la Regione.

I "luoghi" di riferimento sono Ghilarza, Ales, Sorgono, e poi Santu Lussurgiu, Oristano e Cagliari, Torino, Livorno, Roma, Ustica, Turi, Formia, Napoli e Milano, ma anche "luoghi" metaforici, come scuole, piazze, vie, monumenti a lui intitolati.
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