Un interessante spaccato delle abitudini di lettura degli italiani è stato presentato questa mattina da Istat in occasione di "Tempo di libri", Fiera dell’Editoria Italiana fino al 23 aprile a Milano Rho.

E il dato interessante è che, stando a quanto presentato dall’importante istituto di ricerca, la Sardegna risulta essere regione di lettori "forti", con un dato, il 45,7% della popolazione, che colloca l’Isola in netta controtendenza con le abitudini del Sud Italia, dove la media si attesta al 27,5%.

Altro dato senz’altro curioso è quello relativo ai giovani: per i ragazzi l’abitudine alla lettura si apprende in famiglia, e a leggere libri è il 69,7% della fascia 11-14 anni con entrambi i genitori lettori.

Ma qual è il profilo del lettore di libri? Dal 1988 e, cioè, all’indomani delle grandi trasformazioni sociali e culturali degli anni Sessanta e Settanta, la popolazione femminile ha sorpassato nella lettura di libri quella maschile. Le diversità uomo/donna si sono amplificate nel tempo: nel 2016 la differenza a favore delle donne lettrici è del 13,6%.

Tra il Nord Est e Nord Ovest la percentuale dei lettori è pressoché simile (48,7% e 48,5%), nel Centro Italia i lettori sono il 42,7%. Il crollo è nel Sud in cui i lettori si attestano in media al 27,5%, con la grande eccezione della Sardegna.
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