Nota a tutti come la "Signorina Sanna", Vittoria è passata alla storia come prima donna in Italia a ottenere la cattedra di professore ordinario di Lingue e Letteratura Inglese.

Purtroppo della storia della sua vita non sono rimaste molte tracce, ci sono solo poche testimonianze "annebbiate" fornite da alcuni dei suoi allievi.

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IL RITRATTO - Nata ad Arezzo nel 1905 da una coppia di cagliaritani in trasferta, a 17 anni interrompe gli studi e si allontana dalla sua famiglia - cosa impensabile per una ragazza in quell'epoca - parte in Inghilterra poi in Francia e in Germania dove lavora come insegnante.

È durante questi anni che viene a conoscenza delle opere di Virginia Woolf, incarnandone i principi fondamentali del manifesto dell’emancipazione femminile.

Infatti la Sanna, seguendo proprio questi ideali di indipendenza, non si lascia intimorire dai pregiudizi e grazie anche al suo talento riesce col tempo a raggiungere traguardi importanti che la faranno passare alla storia.

Laureata in Lingue a Napoli, lavora inizialmente come interprete di tre lingue per le Ferrovie dello Stato. Insegna anche al Liceo classico Dettori di Cagliari.

UNA DOCENTE DA PRIMATO - Nel 1954 ottiene il suo primo impiego da professoressa ordinaria in Italia ed è la prima donna in tutto il Paese a conquistare un incarico simile.

La "Signorina" Sanna occupa la cattedra di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Cagliari.

Dal 1967 al 1971 è preside della Facoltà di Magistero nel capoluogo sardo.

Grazie alla sua passione e a una grandissima capacità di analisi riesce a far apprezzare e conoscere in Italia diversi grandi scrittori del XX secolo, prima fra tutti Virginia Woolf. Traduce e analizza delle opere di Ann Radcliffe, Henry James e Arnold Bennett.

Nel 1961 è eletta "Donna dell’anno" per meriti letterari. In Inghilterra le viene assegnato il "Rose Mary Crawshay Prize" della British Academy di Londra.

I RICORDI DEI SUOI ALLIEVI - Vittoria Sanna è stata una guida per molti dei suoi allievi. Tutti la ricordano con grande ammirazione. "La determinazione e il coraggio le avevano permesso di sfidare le convenzioni borghesi della ricerca di una indipendenza orgogliosamente fondata sul proprio lavoro", così la ricorda la sua allieva Laura Sanna, che oggi siede sulla stessa cattedra della "Signorina", alla Facoltà di Lingue a Cagliari. "Erano anni difficili - continua Laura Sanna - la contestazione era violenta, ma lei è stata abilissima, ha dimostrato una grande capacità di mediazione con gli studenti, non perdeva mai la calma".

Il rettore Pasquale Mistretta è stato suo alunno al Dettori e nel 2008 ha inaugurato un'aula in suo onore nella facoltà di lingue di Cagliari.

LA FINE - Nel 1980 lascia l'attività accademica ma continua la sua opera di traduzione, studio e pubblicazione di saggi. Muore nella sua casa affacciata su Castello e sul mare a Cagliari nel 2003.

Il suo contributo nei lavori di anglistica è tuttora considerato fondamentale.

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