Ha preso il via a Palazzo Vecchio, il tourismA, il Salone internazionale dell'archeologia.

La Sala "Sardegna" ha subito catalizzato l'attenzione dei visitatori, attratti soprattutto dalle riproduzioni dei maestosi menhir che in questi giorni faranno da filo conduttore al tema centrale della III edizione.

Le testimonianze della Sardegna nuragica e prenuragica suscitano interesse e domande alle quali rispondono gli operatori provenienti da diverse aree dell'Isola: Sa perda 'e Iddocca di Laconi, Perfugas, Fondazione Meta - Alghero, Irgoli e Società Irei di Villagrande Strisaili.

Tra riproduzioni fedeli di statue-stele (Laconi), di un arciere del ciclo di Monte ' Prama, della singolare "madre con bambino" (Perfugas) e del guerriero di Bulzi (Perfugas), nel padiglione Sardegna è esposta anche una teca di spade nuragiche di bronzo.

È anche possibile compiere un tour virtuale, realizzato dall'archeologa Laura Lai, nel santuario di Janna 'e Pruna e di Su Notante (Irgoli).
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