Il Comune pugliese di Alberobello patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1996, noto nel mondo per la tipica costruzione dei Trulli, si ispira al modello della Fondazione Barumini Sistema Cultura.

Alberobello vicino a Bari, meta ogni anno di 1 milione e mezzo di turisti, ha avviato un percorso di rinnovamento della gestione del proprio patrimonio culturale, prendendo l’esempio dall’esperienza, messa in campo dieci anni fa dal Comune di Barumini, per la gestione tramite la propria Fondazione, del patrimonio archeologico, culturale e storico.

Il sindaco Emanuele Lilliu ha dato il suo contributo nella località pugliese, raccontando il caso Barumini, con un intervento dal titolo: “Fondazione Barumini Sistema Cultura, l’esperienza di uno sviluppo possibile e replicabile”.

È nato quindi un rapporto di collaborazione tra le due realtà, nell’ambito della presentazione pubblica della fondazione di partecipazione che a breve, garantirà i servizi di accompagnamento, biglietteria, manutenzione, custodia, organizzazione di eventi, mostre e laboratori didattici.

Intesa nata dalla pluriennale compartecipazione dei due sindaci, Emanuele Lilliu e Michele Longo, facenti parte del consiglio direttivo dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, che riunisce tutte le realtà italiane insignite del prestigioso riconoscimento, promuovendone le attività di valorizzazione. Il processo di rinnovamento della capitale dei Trulli, sarà supportato come nel caso di Barumini, da Federculture presente all’incontro con il direttore Claudio Bocci.

Un grande motivo di orgoglio per il paese della Marmilla, che tramite il nuraghe Su Nuraxi unico sito Unesco della Sardegna dal 1997, ha raggiunto alti livelli qualitativi nelle azioni di valorizzazione e impiego di professionalità del settore.
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