La vittima, secondo le accuse, avrebbe fatto parte della Banda Petrus, una gang di Gergei specializzata in truffe e rapine. Nel novembre del 2011 la Corte d'Appello di Cagliari aveva confermato il verdetto con cui, il 24 gennaio 2005, il Tribunale aveva condannato i tredici componenti. Albino Farris era stato condannato a quattro anni e sei mesi.

L'IMBROGLIO - Il trucco col quale sono state imbrogliate tante persone, secondo la ricostruzione degli inquirenti, era semplice: la banda contattava imprenditori in difficoltà o persone facoltose e prometteva loro guadagni facili e immediati. Offriva denaro sporco in cambio della metà di contante pulito. In realtà le banconote erano contraffatte, e pure male. Chi ci stava veniva attirato di notte in campagna e messo in contatto con sedicenti latitanti poi, al momento dello scambio, succedeva l'imprevisto: lampeggianti, sirene, poliziotti e carabinieri in divisa irrompevano sulla scena. Inevitabile il fuggi fuggi generale. Il giorno dopo la banda di truffatori contattava le vittime, mostrava loro un finto verbale di sequestro redatto su carta intestata delle varie forze dell'ordine. Uno o due dei finti mediatori sparivano per qualche giorno, ai rapinati i complici raccontavano del loro finto arresto.

Chi aveva consegnato il denaro era stato fregato. Nessuno di loro è finito sotto inchiesta perché, trattandosi di banconote false, il reato era impossibile. Dal 1996 al 1999 la banda ha truffato un miliardo di lire a 15 persone.
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