Lo afferma in un dispositivo che aveva preso in esame una serie di ricorsi di un condannato a 10 anni per una vicenda legata a un traffico di droga. Uno dei ricorsi riguardava il mancato utilizzo di alcune trascrizioni dal sardo di intercettazioni ambientali.

Secondo i giudici della cassazione il sardo non può essere assimilato a una minoranza linguistica riconosciuta, come la francese in val d'Aosta, la tedesca e ladina in Trentino Alto Adige, la slovena in provincia di Trieste; le uniche ammesse dal codice che vieta anche l'uso delle trascrizioni delle intercettazioni.

Una sentenza che evidenzia ancora quanto sia lunga la strada per dare concreta attuazione al principio del sardo come lingua pienamente ricnosciuta.
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