Un candidato più quattro rappresentanti di lista. Sono in totale cinque le persone iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, Gaetano Porcu, nell'inchiesta sui presunti brogli elettorali durante le elezioni comunali di Selargius del 10 e 11 giugno. Fra questi spicca il nome di Simone Paini, giornalista, di 31 anni, candidato del Psd'Az ed ex assessore comunale di Quartucciu, nonchè componente dell'Ufficio Stampa della Regione e attuale addetto stampa dell'Assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas. Il fascicolo aperto dopo la segnalazione di una funzionaria dell'ufficio elettorale del Comune di Selargius, insospettita perché alcuni rappresentati di lista avevano chiesto il duplicato del certificato elettorale, ipotizza reati di falso e una violazione specifica della legge speciale che disciplina le elezioni amministrative. Le indagini sono state affidate agli agenti della Polizia Municipale che hanno eseguito perquisizioni a casa di quattro dei cinque indagati. Secondo gli investigatori i quattro rappresentati di lista del Psd'Az, alcuni dei quali appena ventenni, avrebbero votato due volte: una nel proprio seggio, l'altra in quello in cui erano stati chiamati a vigilare. Il tutto grazie a presunte false dichiarazioni di smarrimento del certificato elettorale presentate in Comune assieme alla richiesta di un duplicato. In un caso, è trapelato da fonti investigative, sarebbe stato lo stesso Paini, candidato nelle liste Psd'az, a ritirare il nuovo certificato per uno dei rappresentanti di lista. Ma l'indagine del pm potrebbe estendersi anche ad altre persone le cui posizioni sono al vaglio degli investigatori: non è escluso che il magistrato ordini un approfondimento per accertare se altri rappresentanti di lista abbiano chiesto duplicati, anche se in Procura sembra esserci la convinzione che il caso possa esser circoscritto agli indagati. Fra le persone finite nel mirino del magistrato, inoltre, vi sarebbe un quinto rappresentante di lista che, però, dopo aver ritirato il secondo certificato avrebbe rinunciato a votare notando l'intervento degli agenti della polizia municipale allertati dalla funzionaria del Comune.

AUTOSOSPENSIONE - Su Facebook, Simone Paini ha fatto sapere di essersi autosospeso dal Psd'Az: "Appena informato delle indagini ho deciso di autosospendermi dal Partito fino a che non avrò chiarito la mia posizione".
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