Alcuni degli arresti sono stati compiuti nelle province di Roma e di Nuoro. La droga, secondo quanto si è appreso, veniva acquistata nella Capitale e poi venduta, attraverso una rete di spacciatori, in vari paesi della provincia. L'epicentro dell'organizzazione era un autosalone, all'interno del quale, nel corso delle indagini, è stata scoperta anche un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa nella compravendita di auto usate. In pratica, i responsabili intascavano la caparra per le auto che erano state loro assegnate in conto vendita, e poi le vendevano a persone diverse. Oltre 250 i carabinieri impegnati, con l'ausilio di unità cinofile. Eseguite anche 50 perquisizioni.
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