Subito dopo il furto finito nel sangue, Davide Delogu, 34 anni quartese ma di fatto senza fissa dimora, si era rifugiato nel Sulcis. Il presunto aggressore che lunedì scorso aveva accoltellato un ex vigile del fuoco, dopo aver ripulito la sua abitazione in una palazzina di Is Mirrionis, è uno abituato a scappare. Oltre ai precedenti per furto, rapina e porto d'armi, ha sulle spalle denunce per banda armata e una richiesta di sorveglianza speciale. Secondo la Digos farebbe parte di una cellula del movimento antagonista sardo. Tra le note positive nel suo curriculum, il ruolo nel film “pesi leggeri” dove ha ricoperto i panni di Giuseppe, uno dei protagonisti. La latitanza di Delogu è durata quattro giorni.

Ieri mattina gli agenti del commissariato di Carbonia lo hanno fermato a Perdaxius. È finito nel carcere di Buoncammino per un'ordinanza di custodia cautelare per una rapina messa a segno a giugno a Quartu. A giorni gli verrà notificata quella per il tentato omicidio e la rapina di via Malfidano. In un'abitazione di Santadi i poliziotti hanno recuperato la refurtiva e il coltello probabilmente utilizzato per l'aggressione al vigile del fuoco in pensione.

NUOVO LOOK Capelli corti schiariti, barba fatta. Davide Delogu, fermato dagli agenti di Carbonia, aveva cambiato look per passare inosservato. Gli investigatori della Squadra mobile erano sulle sue tracce dal giorno dopo l'accoltellamento. Difficile scovarlo. Si spostava spesso, appoggiandosi ai suoi “compagni”. Diversi i viaggi in Spagna. La sua residenza, a Quartu, era una facciata. Nella casa dei genitori non si faceva mai vedere. Gli agenti coordinati da Oreste Barbella e Cosimo Bari, con la collaborazione degli uomini della Squadra volante comandati da Gianfranco Murgia, erano risaliti a lui grazie a due testimonianze e ad alcuni riscontri scientifici.

L'IDENTIKIT Secondo la ricostruzione fatta dal dirigente della Squadra mobile, prima di imbattersi nell'ex vigile del fuoco, Davide Delogu lunedì mattina era stato visto da una donna mentre cercava di entrare in un appartamento di via Baudi di Vesme, quartiere di Is Mirrionis. L'inquilina aveva dato l'allarme suonando i campanelli delle abitazioni e il ladro era scappato. La descrizione fatta dalla testimone è risultata uguale a quella fatta da Angelo Spiga dal letto dell'ospedale. L'ex pompiere aveva sorpreso Delogu sul pianerottolo di casa sua, in via Malfidano 31. L'uomo aveva cercato di fuggire ma era stato bloccato da Spiga dall'alto del suo metro e novanta. Ne era nata una colluttazione. L'ex vigile del fuoco si era poi accasciato sanguinante con ferite gravi: la lama gli aveva perforato milza, addome e pleure. Il ladro, armato di coltello, lo aveva colpito. Nella fuga Delogu ha perso alcuni oggetti rubati dall'appartamento della vittima, un berretto di baseball e un'agenda.

I RISCONTRI Gli uomini della Scientifica avevano fornito alcuni elementi fondamentali alle indagini. Un'impronta digitale trovata su un oggetto combaciava in parte con quella di Delogu. Non solo. Nell'agenda sono stati trovati dei numeri telefonici, molti appartenenti al mondo anarchico. Uno era invece quello dell'avvocato che in passato ha difeso il trentaquattrenne. Dai controlli fatti negli ambienti di via Seruci è poi emerso che Delogu nei giorni precedenti all'aggressione si trovava a Is Mirrionis.

LA RAPINA AL PENSIONATO Le ricerche del ladro erano già in corso per un altro episodio. Nel giugno del 2010, armato di coltello, aveva rapinato un anziano di 83 anni a Quartu, portandogli via la pensione appena ritirata dall'ufficio postale. Alcune settimane fa il giudice aveva firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Davide Delogu.

L'ARRESTO Gli agenti del commissariato di Carbonia, comandati dal vice questore aggiunto Dario Mondovì, ieri mattina lo hanno visto in auto mentre passava a Perdaxius, pochi chilometri dalla città mineraria. Poco dopo è stato bloccato dai poliziotti a piedi. In una tasca aveva un coltello, forse lo stesso usato per la rapina in via Malfidano. Mentre gli agenti lo arrestavano, gli uomini della Squadra mobile hanno avviato una serie di perquisizioni e controlli. In casa di un suo amico, a Santadi, è stato recuperato lo zainetto nero-azzurro usato per i furti e descritto dai testimoni. Dentro c'erano gli oggetti portati via dalla casa dell'ex moglie di Angelo Spiga: orecchini e bracciali Swarovski, un orologio Furla e altri gioielli. Sul fatto che Delogu sia l'autore della rapina con accoltellamento i poliziotti non hanno dubbi. Il pm Gilberto Ganassi dovrebbe notificargli in carcere l'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di tentato omicidio.

MATTEO VERCELLI
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