Caos voli in Sardegna dopo l'incendio di Fiumicino. L'operatività negli scali isolani sui collegamenti con la capitale è ridotta di circa il 25 per cento contro il 40-45 per cento in campo nazionale. La Regione va all'attacco e preme per un ritorno alla totale normalitá il più presto possibile, già a partire da martedì 12. "Abbiamo inoltrato una vibrata protesta e diffida ai soggetti che stanno gestendo, devo dire anche molto bene e con il massimo impegno, la situazione per ridurre a zero i problemi - ha annunciato l'assessore ai Trasporti Massimo Deiana in una conferenza stampa convocata per fare il punto sull'emergenza - Chiediamo che la Sardegna, che rimane senza alternative, non venga più presa in considerazione per le cancellazioni dei voli".

Il quadro sino a lunedì 11, però, è già definito. E non si può fare niente. La Sardegna ha attivato una cabina di crisi in stretto contatto con i tre aeroporti sardi e l'Enac. Per quanto riguarda Cagliari l'operatività è stata dimezzata il 7 e l'8 maggio con la cancellazione di quattro rotazioni (voli andata e ritorno) su otto. Oggi e domani un lieve miglioramento: tre cancellazioni su otto.

Mentre per l'11 sono previste due cancellazioni. A questo punto la speranza è che da martedì si ritorni alla normalità: a questo mirano le pressioni della Regione. A Olbia non risultano cancellazioni ma c'è preallerta per possibili ritardi tra i 30 e 50 minuti. Per Alghero risulta, invece, sino a lunedì una cancellazione sulle tre rotazioni giornaliere. "Raccomandiamo la massima cura e cautela ai passeggeri non solo per i collegamenti diretti con Roma, ma anche per le prosecuzioni", ha sottolineano Deiana. Vittima del caos questa mattina anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru: è arrivato a Roma, ma non è riuscito a proseguire per Trieste in seguito alla cancellazione del volo per il capoluogo giuliano. Perdendo quindi l'omaggio ai fanti della Brigata Sassari, con la deposizione della corona d'alloro sul sacrario per il centenario della Grande Guerra. Pigliaru è riuscito nel pomeriggio a raggiungere Trieste passando per Bolzano. L'assessore ha garantito che i primi voli del mattino non saranno toccati. "Ma chiunque passi per Roma - ha chiarito - deve mettere in conto possibili ritardi". Disagi a non finire, quindi. "Ma il 95 per cento dei passeggeri - ha reso noto Marco Di Giugno, responsabile dell'Enac regionale - è riuscito a raggiungere in qualche modo le destinazioni. Solo il 5 per cento ha rinunciato. E in questi casi è previsto comunque il rimborso integrale del costo del biglietto".
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